Essendo i sistemi anticaduta strumenti volti a tutelare la vita dei lavoratori è bene ricordare che periodicamente è necessario attuare un’attenta verifica delle loro prestazioni.
Vediamo allora quando è obbligatorio svolgere una manutenzione dei sistemi anticaduta collettivi e individuali.
Manutenzione sistemi anticaduta: DPC
I dispositivi di protezione collettiva sono i primi sistemi a dover essere impiegati sull’aree di lavoro per ridurre il rischi di caduta dall’alto e vengono usati per l’accesso, il percorso e il transito in copertura.
A ragione di questo devono essere garanti di sicurezza.
La normativa UNI 11560:2014 - al punto 9.2.3 - precisa che l’intervallo tra due ispezioni periodiche (visive e strumentali) non sia superiore di 2 anni ma non solo, la manutenzione dei dispositivi di protezione collettiva viene anche raccomandata secondo le modalità del fabbricante e dal progettista strutturale.
Dunque idealmente la verifica dovrebbe essere fatta ogni anno o prima del loro impiego se è trascorso molto tempo dall’ultimo utilizzo.
Si vuole specificare inoltre che la periodicità della manutenzione dipende da molti altri fattori tra cui:
- La frequenza di utilizzo
- La zona di ubicazione
- L’esposizione del sistema verso gli agenti esterni (salsedine, acidi ecc.)
Attenzione: in caso di uso frequente del sistema è bene fare un’ispezione che precede il suo impiego al fine di tenere controllata la sua normale usura.
Se quindi per i DPC è richiesta una verifica e manutenzione periodica almeno una volta l’anno (ad esclusione dei casi sopra indicati) per i dispositivi di protezione individuale l’ispezione deve essere fatta con maggiore frequenza.
Manutenzione sistemi anticaduta: DPI
Il testo unico della salute e della sicurezza sul lavoro precisa quali sono gli obblighi del datore di lavoro in merito alla scelta dei DPI, alle condizioni in cui devono essere usati, ai requisiti necessari e ribadisce inoltre che: "il datore di lavoro deve mantenere in efficienza i DPI e assicurarne le condizioni d’igiene, mediante la manutenzione, le riparazioni e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali indicazioni fornite dal fabbricante”.
Essendo i DPI impiegati per proteggere la singola persona nelle aree di lavoro dove non è possibile ridurre i rischi attraverso i dispositivi di protezione collettiva, è di assoluta importanza mantenere sotto costante osservazione il loro grado di sicurezza.
Parlando di dispositivi di protezione individuale facciamo allora riferimento alla norma UNI EN 365 che specifica i requisiti generali minimi relativi alle istruzioni per l’uso, alla manutenzione, alle riparazioni e alle necessarie sostituzioni.
Questa norma stabilisce quindi che ciascun DPI anticaduta deve essere sottoposto a regolare manutenzione ed ispezione periodica e che, in caso necessario, sia soggetto a riparazioni di:
- Manutenzione: serve a mantenere il dispositivo in condizioni di funzionamento sicuro per mezzo di azioni preventive, quali la pulizia e adeguato immagazzinamento.
- Ispezione periodica: s’intende l’attività da condurre con regolare periodicità prevedendo un’approfondita ispezione del DPI per verificare la presenza di difetti. Tale ispezione deve essere svolta soltanto da una persona competente.
- Riparazione: in caso di malfunzionamento è possibile, sempre che il DPI lo consenta, ripararlo. Questa procedura deve però essere attuata da una persona competente autorizzata dal fabbricante.
Sekure: manutenzione sistemi anticaduta
L’installazione di un sistema anticaduta è solo il primo passo per la messa in sicurezza di una struttura.
Grazie ai nostri tecnici specializzati effettuiamo - direttamente sul campo - il controllo dell’efficienza del sistema anticaduta, per garantirne l’ottimo funzionamento.
Su richiesta del cliente infatti creiamo prima di tutto un piano di manutenzione e, successivamente, svolgiamo e deleghiamo al personale autorizzato le fasi di manutenzione e verifica periodica così da mantenere inalterato il livello di sicurezza dei sistemi anticaduta.
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