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dispositivi di protezione individuale

04 Oct 2019
Dispositivi di protezione individuale: facciamo un ripasso

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE: FACCIAMO UN RIPASSO

Non è la prima volta che parliamo dei dispositivi di protezione individuale, soprattutto vista la loro importanza nei lavori in quota.

Saper riconoscere i pericoli e le categorie dei rischi è fondamentale: facciamo allora un breve ripasso. 

Dispositivi di protezione individuale: quando sceglierli?

Innanzitutto vogliamo ricordare che il Testo unico stabilisce gli obblighi e i diritti sia del datore che del lavoratore, per garantire l’adeguata sicurezza sui luoghi di lavoro. 

Affrontiamo spesso questo tema, soffermandoci in particolare sui dispositivi di protezione collettiva poiché primi sistemi anticaduta a dover essere adottati per ridurre i possibili rischi.

Tuttavia se a volte questi dispositivi sono sufficienti a garantire l’adeguata sicurezza al lavoratore, altre volte è necessario impiegare i dispositivi di protezione individuale.

I DPI sono infatti attrezzature che devono essere indossate dall’operatore per ridurre al minimo il rischio di infortunio, quindi l’impiego di questi deve essere legato a tre fattori principali:

  • Quando i rischi non possono essere in alcun modo evitati;
  • Quando garantiscono un’effettiva protezione;
  • Quando offrono il giusto comfort all’utilizzatore.

Specificatamente il Testo Unico sottolinea inoltre che: 

  • I DPI devono essere adeguati ai rischi che prevengono senza apportare ad un ulteriore rischio;
  • I DPI devono tenere conto anche delle esigenze ergonomiche del lavoratore, quindi adattati secondo le sue necessità;
  • I DPI devono mantenere la loro efficacia, per questo devono essere controllati sia prima che dopo il loro uso. Ecco che la loro integrità deve essere sempre garantita. 

DPI: scopriamo le categorie a seconda dei rischi

Parlando di dispositivi di protezione individuale non possiamo fare a meno di illustrare le categorie di classificazione che il testo unico suddivide in:

Dispositivi di protezione individuale I categoria:

I DPI di I categoria sono destinati a proteggere il lavoratore da rischi minimi, come ad esempio il contatto con prodotti poco aggressivi, condizioni atmosferiche di natura non estrema, vibrazioni o urti lievi ecc.

Pertanto all’interno di questa categoria si trovano le seguenti attrezzature: 

  • Maschere e occhiali per proteggere gli occhi;
  • Copricapi progettati per la protezione del cuoio capelluto;
  • Indumenti protettivi; 
  • Protettori di piedi e gambe con funzione antiscivolo;
  • Protettori di mani e braccia per proteggere contro aggressioni minime da agenti per la pulizia, calore e rischi dati da componenti caldi che non espongono l’utilizzatore a temperature eccedenti i 50°C. 

Dispositivi di II categoria:

Nella II categoria invece ci sono strumenti che proteggono da rischi medi e che appunto non rientrano nella I e nella II categoria. 

E sono: 

  • Dispositivi di protezione dell’orecchio;
  • Filtri e occhiali per proteggere gli occhi che non rientrano nella I e nella III categoria;
  • Elmetti e copri capi progettati per l’uso in ambienti con alta temperatura, in cui possono essere presenti o meno radiazioni ed elmetti progettati contro i rischi elettrici;
  • Dispositivi per proteggere il volto in maniera parziale o totale;
  • Protettori di mani e braccia;
  • Dispositivi destinati alla protezione contro rischi di annegamento e rischi meccanici.

Dispositivi di protezione individuale III categoria

Per ultimo, ma non meno importante, nella III categoria si trovano tutti quei strumenti progettati per ridurre rischi di lesioni gravi o rischi di morte. 

A ragione di questo, hanno il principale compito di:

  • Proteggere le vie respiratorie attraverso apparecchi di protezione filtranti;
  • Assicurare un adeguato isolamento con apparecchi di protezione isolanti;
  • Assicurare una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche;
  • Salvaguardare le cadute dall’alto;
  • Salvaguardare da rischi connessi alle attività che espongono a tensioni elettriche pericolose. 

Attenzione: è fondamentale che tutti i dispositivi di protezione individuale abbiano la marcatura CE di conformità!

E per i DPI di II e di III categoria ci deve essere anche: 

  • Il nome del marchio;
  • Il riferimento al modello di DPI;
  • La documentazione tecnica di costruzione del dispositivo;
  • La dichiarazione di conformità del fabbricante da allegare alla documentazione tecnica;
  • E solo per la III categoria la verifica periodica del sistema qualità del fabbricante, da parte dell’organismo di controllo. 

Sekure tutela la vita:

Alla luce di quanto è stato detto, scegliere i giusti dispositivi di protezione significa garantire l’adeguata sicurezza sui luoghi di lavoro!

Per capire però quali dispositivi sono richiesti sull’area di lavoro è importante svolgere una valutazione dei rischi che permette di adottare le più opportune misure di prevenzione. 

Non hai ancora fatto una valutazione dei rischi? Contattaci e richiedi il tuo safety first!

Lara Righetto

Lara Righetto

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