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Rischio da calore: cosa deve fare il datore?

09 Aug 2019
Rischio da calore: cosa deve fare il datore di lavoro?

RISCHIO DA CALORE: COSA DEVE FARE IL DATORE DI LAVORO?

Il testo Unico sulla Salute e Sicurezza dei lavoratori indica tutti gli obblighi del datore in merito alla tutela del lavoratore.

Tuttavia quando si parla di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro non bisogna valutare soltanto i rischi derivanti dall’attività specifica ma, anche, tutti quelli che riguardano fattori esterni ambientali tra cui: il rischio da calore.

Come deve comportarsi il datore di lavoro a riguardo?

Rischio da calore per chi lavora all'aperto:

Che sia un’estate più o meno calda, non conta: il rischio da calore (essendo prevedibile) non deve essere mai sottovalutato.

Pertanto chi svolge un’attività all’aperto deve prendere le giuste precauzioni.

Il datore da parte sua - avendo l’obbligo di tutelare la salute e la sicurezza dei suoi dipendenti - ha l’obbligo di adottare misure preventive per ridurre il più possibile il rischio da calore.

Rischio da calore: quali misure preventive

È risaputo: quando si procede alla valutazione dei rischi, non bisogna esaminare solo quelli relativi all’attività ma, anche, quelli dati dall’ambiente circostante.

Chi lavora in quota sa benissimo che gli agenti atmosferici possono essere molto pericolosi, anche se si impiegano tutte le precauzioni in termini di sicurezza.

Per questo il datore di lavoro è tenuto a considerare tutti i rischi sul luogo di lavoro, in particolare se l’attività principale è svolta all’aperto.

Ecco allora che per calcolare il rischio da calore bisogna valutare:

  • Le temperature
  • Il livello di umidità
  • La ventilazione e l’irraggiamento

Ad esempio: se la temperatura all’ombra supera i 30°C e l’umidità è superiore al 70%, significa che si è dinanzi ad un vero rischio per la salute del lavoratore.

Le misure di prevenzione da adottare per il lavoratore:

Come già evidenziato è il datore di lavoro che deve tutelare la salute e la sicurezza del lavoratore!

Quindi, innanzitutto, deve informarlo sui rischi a cui è soggetto e, successivamente, deve:

  • Variare l’orario di lavoro: sfruttare le ore meno calde e, quindi, programmare i lavori più pesanti nelle ore fresche.
  • Fare una rotazione dei turni fra i lavoratori esposti al sole.
  • Programmare che si lavori sempre nelle zone meno esposte al sole.
  • Evitare assolutamente lavori isolati per permettere un controllo reciproco, così che in caso di malessere del dipendente si provveda subito a intervenire con il primo soccorso.

Ma anche il medico competente ha un ruolo importante: il suo compito consiste nel valutare lo stato di salute di tutti i lavoratori.

Le misure di prevenzione che deve adottare il lavoratore:

Attenzione: anche il lavoratore deve provvedere a tutelarsi!

Ecco alcune misure di prevenzione contro il rischio da calore:

  • Scegliere un abbigliamento chiaro, leggero, traspirante e indossare un copricapo.
  • Fare le pause in un luogo fresco per permettere all’organismo di riprendersi. La frequenza di queste devono essere valutata in rapporto al clima e alla pesantezza del lavoro.
  • Rinfrescarsi spesso.
  • Prediligere un’alimentazione povera di grassi, ricca di zuccheri e sali minerali.

Sekure tutela la vita:

Da anni ci impegnano a diffondere la cultura della sicurezza attraverso eventi, corsi di formazione e, soprattutto, tramite la progettazione e realizzazione di sistemi di sicurezza per i lavori in quota.

Non sottovalutare alcun rischio presente sull’area di lavoro.

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Lara Righetto

Lara Righetto

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