I terremoti che hanno colpito il centro Italia hanno messo in evidenza la mancata messa in sicurezza degli edifici, in ultimo quello accaduto in provincia di Roma.
Per questo è necessario ridurre il rischio sismico attraverso specifici interventi volti a mettere in sicurezza gli edifici.
Adeguamento sismico: come ridurre il rischio sismico?
I casi di crollo, di inagibilità e di danni agli edifici industriali nella nostra penisola, evidenziano che, ancora oggi, il rischio sismico è poco percepito.
Ecco allora, sia per la pubblica incolumità che per la tutela dell'azienda stessa, è fondamentale prevenire danni non indifferenti.
Prima di procedere alla messa in sicurezza dell'assistenza , bisogna valutare ed esaminare:
- Possibili errori di progetto o di costruzione;
- Significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali;
- Deformazioni importanti date da cedimenti del terreno di fondazione;
- Interventi non dichiaratamente stabiliti;
- Riduzione evidente della capacità resistente.
Questa valutazione deve essere eseguita ogni qualvolta che si eseguono interventi organizzati negli edifici, al fine di determinare il livello di sicurezza sia prima che dopo l'operato.
Riduzione rischio sismico: quali interventi?
Per ridurre il rischio sismico inclusi diversi tipi di intervento, ognuno richiesto secondo specifiche esigenze:
1. Interventi di riparazione o locali:
" Interventi che interessino singoli elementi protetti e che, comunque, non riducano le condizioni di sicurezza preesistenti" .
Si parla di interventi di riparazione quando ci si riferisce a tutte le azioni relative a salvaguardia dell'integrità di un edificio al fine di evitare danni o peggio dei crolli.
Brevemente sono tutti gli interventi che servono a contenere le carenze necessarie principali, come ad esempio le connessioni tra pilastri e travi, tra tegole e coppelli in calcestruzzo e così via.
2. Interventi di miglioramento sismico:
" Interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, senza necessariamente raggiungere i livelli di sicurezza fissati ".
Ciò significa che gli interventi di miglioramento sismico sono tutte quelle operazioni volte a rendere la struttura organizzata ad un grado di sicurezza maggiore, pur senza raggiungere il livello richiesto dalla norma.
3. Interventi di adeguamento sismico:
L’adeguamento sismico, spesso confuso con il miglioramento sismico, riguarda invece tutti quegli interventi che conferiscono alla struttura dell’edificio un livello di sicurezza pari a quello previsto per le nuove costruzioni.
Ciò significa dare all’edificio una resistenza pari al 100% secondo quanto previsto nelle NTC08.
Oltre a questo si ricorda che il Testo Unico per l’Edilizia ha aggiunto un nuovo articolo - 94 bis - in merito agli interventi strutturali in zone sismiche, distinguendo:
- Interventi rilevanti;
- Interventi di minore rilevanza;
- Interventi privi di rilevanza.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro articolo a riguardo!
Adeguamento sismico: come lavoriamo
La nostra divisione si occupa di mettere in sicurezza gli edifici tramite interventi di adeguamento sismico.
In tal senso attraverso degli step provvede a:
- Verificare lo stato attuale dell’edificio, così da individuare la soglia di rischio accettabile;
- Proporre interventi di miglioramento/adeguamento per ridurre il rischio sismico residuo;
- Effettuare indagini in sito, cui vengono ispezionate le reali caratteristiche dei materiali;
- Individuare la sismicità dell’area attraverso specifiche analisi;
- Elaborare un modello e un’analisi in cui viene descritta l’attuale situazione dell’edificio, comprensiva degli interventi di riabilitazione;
- Fornire una relazione di calcolo, firmata da un tecnico abilitato, contenente un nuovo attestato di certificazione sismica da consegnare all'ufficio comunale competente.
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