Oggi giorno ci impegniamo a diffondere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro perché, nonostante le normative ei numerosi interventi volti alla sensibilizzazione, i dati parlano da soli.

E no, spesso gli infortuni sul lavoro non sono tenuti dalla scarsa conoscenza dei sistemi di sicurezza anzi, il più delle volte sono proprio quelli che hanno maturato una lunga esperienza sul campo.

Questo ci porta allora a parlare della distinzione tra rischio percepito e rischio reale .

Rischio reale e rischio percepito:

Innanzitutto il rischio è “ La possibilità (o la probabilità) che una persona sia danneggiata da un particolare pericolo ”.

Dunque qualunque attività (non solo lavorativa) è soggetta a rischi, motivo per cui esiste sia il rischio reale che il rischio percepito . Ed è soprattutto su ciò che vogliamo soffermarci: perché la percezione del rischio è del tutto soggettiva .

Ciò significa che la probabilità che un pericolo si abbatta su di noi, è considerato più o meno alta a seconda di diversi elementi.

In tal senso la percezione del rischio è influenzata principalmente da:

• Esperienza pregressa: si tende a sottovalutare i rischi connessi al lavoro in base all'abitudine, ai rischi che si presentano quotidianamente ea quelle a bassa probabilità.
• Esperienza personale o di altri.
• Conoscenza dei pericoli.
• Immediatezza del danno.
• Contesto socio culturale.
• Familiarità che si ha su un dato evento pericoloso e da quanto lo si può controllare.

Quindi più si ha una competenza e familiarità verso qualcosa, più il rischio percepito è considerato basso.

Ma attenzione: questo non vuol dire che il rischio reale è nullo, anzi!

Facciamo un esempio pratico: “Chi opera quotidianamente su luoghi ad alta quota, percepirà il rischio più basso rispetto a chi non l’ha mai fatto nella sua vita. Tuttavia il rischio reale, dato dalla probabilità di caduta dall’alto, esiste eccome”.

Questo spiega il motivo per cui gli infortuni sul lavoro riguardano per lo più coloro che hanno maturato una grande esperienza nel campo.

Cosa porta sottovalutare e sopravalutare un rischio?

Ebbene l’esperienza porta a sottovalutare i rischi presenti sui luoghi di lavoro tanto da portare il lavoratore a non attuare misure preventive, traducendosi in incidenti e infortuni.

Tuttavia si vuole precisare che anche sopravvalutare un rischio può portare a delle problematiche, in quanto il soggetto non attua azioni necessarie o positive.

Ecco che la corretta percezione dei fattori di rischio rappresenta un fattore fondamentale per la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.

Corretta percezione del rischio grazie alla formazione

Studi recenti hanno dimostrato che i lavoratori che hanno ricevuto la giusta formazione, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, percepiscono più correttamente la pericolosità dei rischi ai quali sono esposti, a differenza invece dei colleghi che non sono stati sottoposti ad alcun training formativo.

Dunque: la formazione può essere davvero un garante di sicurezza e di tutela della vita, in particolare per quei lavori il cui livello di rischio reale è elevato.

Sekure tutela la vita:

Sapendo quanto la formazione è alla base della sicurezza dei lavoratori, durante i nostri corsi per i lavori in quota diamo la possibilità di mettere in pratica quanto è stato appreso, nel nostro Training Center fornito di tutti i nostri sistemi di protezione.

Ricorda: il rischio percepito non è il rischio reale!  Contattaci!